Kalium Chloratum: il sale della seconda fase dell’infiammazione
Dopo aver esplorato i primi tre sali di Schüssler, entriamo ora nel cuore del sale n. 4: Kalium Chloratum (Cloruro di Potassio). Questo sale cellulare è considerato il rimedio delle mucose e delle secrezioni, e viene tradizionalmente collegato alla seconda fase dei processi infiammatori.
Funzione principale
Kalium Chloratum è presente in tutto l’organismo, ma in particolare nelle mucose, nei muscoli e nei globuli rossi. Il suo compito è quello di regolare la distribuzione delle proteine e sostenere la formazione del fibrinogeno, sostanza fondamentale per la coagulazione del sangue.
In chiave olistica, lo si associa a un equilibrio sottile tra interno ed esterno: ciò che protegge, riveste, ricopre. È infatti collegato alla capacità di “smaltire” e trasformare i residui dei processi infiammatori, quando l’arrossamento acuto (fase del sale n. 3) lascia spazio a secrezioni più dense, biancastre o mucose.
Ambiti di utilizzo
Tradizionalmente, il sale n. 4 viene consigliato come supporto in situazioni come:
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disturbi delle mucose (raffreddori con muchi bianchi, sinusiti, bronchiti iniziali);
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affezioni cutanee con secrezioni biancastre (eczemi, eruzioni);
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disturbi digestivi legati a muco gastrico o intestinale;
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difficoltà di smaltimento di residui infiammatori.
La sua azione si può definire “purificante e riequilibrante”: aiuta il corpo a gestire i prodotti di scarto e riportare armonia là dove l’infiammazione ha già fatto il suo primo “passaggio di fuoco”.
Aspetto emozionale
Ogni sale di Schüssler non agisce solo sul corpo, ma risuona anche con dinamiche interiori. Kalium Chloratum viene talvolta collegato alla difficoltà di esprimere e liberare le emozioni: ciò che resta “trattenuto” tende ad accumularsi, come muco nelle vie respiratorie. Usare questo sale può quindi essere visto come un invito a dare voce a ciò che si nasconde dietro un’apparente calma.
Modalità d’uso
Come per tutti i sali tissutali, il Kalium Chloratum viene assunto in diluizione D6, sciogliendo le compresse lentamente in bocca o in acqua.
La scelta della dose e della frequenza resta personale e va calibrata in base al quadro complessivo: chi pratica naturopatia lo inserisce spesso in sinergia con altri sali.
Una curiosità
Il cloruro di potassio non è solo parte integrante delle cellule: in forma cristallina naturale, è stato utilizzato anche nelle prime tecniche fotografiche dell’Ottocento. Il suo ruolo era fissare le immagini su carta o lastre, proprio come, a livello simbolico, questo sale “fissa” e stabilizza i processi corporei dopo la fase acuta. Un parallelismo affascinante che unisce scienza, arte e medicina naturale.
In sintesi
Il sale n. 4 Kalium Chloratum è il sale della stabilizzazione e della purificazione. Si colloca in quella soglia delicata in cui il corpo passa dall’infiammazione acuta alla fase di recupero. Nel linguaggio olistico, è come un custode che accompagna il processo di guarigione, aiutando a trasformare ciò che è in eccesso in qualcosa di nuovo.
Domande frequenti sul sale di Schüssler n. 4
A cosa serve il sale di Schüssler n. 4?
A sostenere le mucose, regolare le proteine e favorire la purificazione dei residui infiammatori.
Quando assumere Kalium Chloratum?
Tradizionalmente nelle infiammazioni con secrezioni bianche o mucose, nei disturbi cutanei con essudati chiari e nei problemi digestivi legati al muco.
Come assumere il sale n. 4?
In diluizione D6, lasciando sciogliere le compresse lentamente in bocca o disciolte in acqua.

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